Ciao a tutti, amici del blog! Oggi ci incontriamo per un nuovo articolo che riguarda i 5 migliori droni del 2020! Da poco più di due anni il mercato dei droni è decollato e le marche si battono per offrirci i modelli uno più interessante dell’altro.
Per questo motivo dedichiamo del tempo a capire quali sono i migliori nella piazza e che caratteristiche hanno.
Parrot Anafi

Diamo il benvenuto al marchio francese con un drone lungo e sottile che all’apparenza sembra molto fragile.
Parrot gioca finezza e leggerezza per il suo nuovo modello con soli 320g sulla bilancia e si potrebbe dire che i suoi ingegneri si siano ispirati al mondo degli insetti durante la progettazione.
La qualità costruttiva può lasciare un po’ a desiderare con l’hardware visibile che riduce così la sensazione di serietà.
Il drone non occupa molto spazio, è compatto e si inserisce facilmente in uno zaino accompagnato dal telecomando in dotazione.
Possiede quattro motori che gli consentono di volare fino a 55km/h con un decollo fatto bene e veloce.
I collegamenti tra telecomando e smartphone avviano automaticamente l’app e consentono di inserire più velocemente i parametri di volo.
L’Anafi è dotato di modalità di scatto classiche con una nuova modalità chiamata Free Light 6. Quest’ultima consente l’inseguimento del soggetto Smart Drones e Sign Shot.
Questi piani di volo automatizzati consentono di produrre sequenze in cui la telecamera e il drone sono in movimento dove l’unico aspetto negativo risiede nel fatto che non è dotato di un rilevatore di ostacoli.
Per quanto riguarda la portata, bisogna accontentarsi di 500 metri e quando si tratta di qualità dell’immagine parrot sta facendo grandi sforzi grazie ad un sensore da 21Mp che offre splendide foto con una resa naturale.
Per i video la registrazione può essere eseguita in 4k cinema, 4k UHD a 30fps e Full HD1080 a 60fps.
Il rendering è ricco con una dinamica estesa. Infine la batteria ha un’autonomia di 25 minuti in volo e due ore di ricarica completa.
Gopro Karma

Cambiamo marca e nazione di appartenenza e ci spostiamo nelle acque calde della California!
Questa volta andiamo su Gopro Karma con un design che si distingue a prima vista, composto da parti staccabili a differenza di molti modelli concorrenti.
Una Gopro Hero 5 Black è integrata nel drone e può essere rimossa per essere utilizzata da sola quando necessario.
I materiali sono molto adatti al volo, leggerissimi considerando le dimensioni che non sono assolutamente compatte perché gran parte del peso è costituito dalla batteria.
Si adatterà facilmente ad uno zaino anche il suo telecomando, piacevole, che offre una buona resa.
Karma non è certo un pilota da corsa ma tuttavia non è una lumaca e i suoi quattro motori gli consentono di volare a 55km/h e di sfidare venti fino a 10m/s.
La stabilizzazione del dispositivo è discreta e la capiente batteria promette una durata di 20 minuti.
Il telecomando consente un’autonomia di 1km. Il decollo e l’installazione sono facili e veloci, però bisognerà accontentarsi di tre modalità di volo automatiche: orbit, panorama e cable cam.
Karma non possiede nessun tracciamento 3d Tracking ed è un po un peccato. In concreto, una volta in volo ti senti subito a tuo agio, funziona bene e rimane reattivo.
Nessuna grande sorpresa in termini di qualità poiché troviamo una registrazione in 4K UHD a 30fps o in 2.7k a 60fps o al massimo un 1080p a 120fps.
DJI Mavic Mini

DJI è oggi un marchio riconosciuto per la qualità dei droni. Pioniere in questo campo, io stesso ancora oggi possiedo un loro prodotto, ormai non più nuovissimo ma sicuramente ancora performante e competitivo.
Le proporzioni di questo mini drone sono simili al Mavic 2, le linee identiche e le braccia pieghevoli funzionano allo stesso modo.
Non ci soffermeremo quindi sul lato del design ma solo sul fatto che il Mavic Mini si adatta sicuramente al palmo della mano senza problemi.
Il decollo si fa in un attimo: piccolo ma potente. Può raggiungere i 30 km/h in modalità da crociera ma anche i 47 km/h in modalità sport.
Ci si aspetterebbe anche un’autonomia distanza ridotta ma in realtà puoi sempre fare 2km senza pensieri, a patto che tu riesca ancora a vederlo nel cielo.
Infatti la pericolosità risiede nel fatto che non possiede sensori di ostacolo e sarà quindi sempre necessario essere vigili per evitare di andarlo a schiantare.
E’ possibile effettuare un riconoscimento del soggetto grazie a due modalità Quick Shift che vengono utilizzate per effettuare scatti automatici e sono inoltre presenti modalità classiche a parte i panorami o il Timelaps di cui si sentirà un po’ la mancanza!
Sarà anche possibile farlo volare all’interno grazie a protezioni che si fissano saldamente al braccio motore e che racchiudono completamente le eliche.
Per quanto riguarda la qualità dell’immagine abbiamo un sensore da 12Mp e la possibilità di registrare in 2,7k 30fps.
Ahimè, non c’è 4k UHD che si spiega con il desiderio del marchio di promuovere la compattezza del drone. Concludo dicendo che la batteria ha una media di 30 minuti di volo per 1 ora e 15 minuti di ricarica.
DJI Mavic Air 2

Scelto spesso dai viaggiatori perché compatto e dotato di un gran numero di modalità di scatto in termini di maneggevolezza e design.
Se conosci il Mavic 2, in questa versione noterai una dimensione ridotta del dispositivo. Sembra robusto, e l’assemblaggio è impeccabile.
Leggermente più grande del suo predecessore, la compattezza del dispositivo non è così impressionante come all’inizio, nonostante sia presente il telecomando è comunque lo smartphone dell’utente a rimandare le immagini dal drone.
Inoltre, il radiocomando qui è dotato del sistema trasmettitore ocusync 2.0 che offre una distanza di trasmissione video fino a 10 km, con immagini in streaming full HD a 1080p.
Il Mavic Air 2 decolla davvero in pochi secondi.
Lo spiegamento delle sue quattro braccia è rapido e completamente stabilizzato. Il drone rimane in posizione galleggiando a mezz’aria e oggi più che mai si presta davvero attenzione ad evitare incidenti.
Un sistema di prevenzione degli ostacoli é presente grazie alle sue tre telecamere: anteriore, posteriore ed inferiore più un’altra coppia di telecamere chiamate tempo di volo.
Ci sono 6 modalità di scatto automatizzate che rimangono dei classici della casa cinese. Tutte ti consentono di avere splendidi effetti della fotocamera senza doverti preoccupare del pilotaggio dell’inquadratura.
Un altro grande punto di forza è la presenza della tecnologia Focus Track che rende il drone in grado di seguire automaticamente il soggetto ad esso indicato. La fluidità è sorprendente e il drone riesce molto bene ad infilarsi tra gli ostacoli più fitti.
Dal punto di vista qualitativo l’immagine è in grado di scattare foto da 12Mp. Sul lato del video questo drone supera di gran lunga il Mavic 2 offrendo UHD 4k a 60fps.
Il sensore consente anche il rallentatore in 1080p a 120 o 140fps ed infine può stare in volo con una sola batteria per circa 34 minuti con una ricarica di un’ora e mezza. Davvero un buon risultato!
DJI Mavic 2 PRO
Il design pieghevole è presente e soprattutto così ben pensato che puoi portarlo ovunque con te. Tuttavia si evolve un po’ mostrando un modello con forme e più lavorate.
La qualità costruttiva è visibile con plastiche solide che ispirano davvero fiducia.
L’unico piccolo difetto visibile compare a livello delle coperture flessibili che proteggono le porte e appaiono un po fragili.
Pesa un po’ di più della concorrenza con i suoi 900g e sarà quindi necessario disporsi di patentino per poterlo pilotare legalmente.
Il radiocomando non si muove ed è sempre piacevole da usare. Decollare è facile e l’interfaccia si avvia subito con molte informazioni visualizzabili. I comandi sono abbastanza reattivi e la distanza massima è di 2 km senza problemi.
Il Mavic pro 2 raddoppia la quantità di sensori di collisione con due nuove telecamere laterali e un sensore ad infrarossi sulla parte superiore oltre a quelli già presenti nella sua versione precedente.
Gli ostacoli vengono evitati perfettamente e automaticamente sempre se non decidi di aumentare la velocità, perché il sistema è preciso ma non infallibile! Parlando di velocità puoi raggiungere i 72Km/h nella modalità sport
Il monitoraggio di persone e veicoli fa miracoli! E il drone può persino permettersi di perdere di vista il soggetto per alcuni istanti per poi ritrovarlo facilmente.
Naturalmente si apprezza sempre la moltitudine di modalità di scatto automatizzate che propone DJI.
Per quanto riguarda la qualità, possiede un sensore da 20Mp che funziona davvero bene. La registrazione video è in grado di filmare in 4K UHD a 30 fps, però non offre i 60fps e nemmeno la modalità cinema.
Ci saremmo potuti aspettare di più da un modello Pro, in effetti. Infine, ha un tempo di volo di 31 minuti con un clima senza vento e un tempo di ricarica di un’ora e mezza.
Bene amici, anche per oggi mi fermo qui. Abbiamo visto le ultime novità delle case produttrici di droni secondo me più affidabili del momento.
Grazie e alla prossima!
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