L’ultima gita fuori Lisbona mi ha portato nella cittadina medievale di Óbidos. Cittadina affascinante e ricca di storia, circondata dalle mura medievali ancora oggi in ottime condizioni.
Booking.comIl borgo raggiunge il suo massimo splendore ed è famoso soprattutto nel periodo natalizio quando si trasforma in una cittadella di babbo Natale, con tanto di giostre, trenino per bambini, bancarelle di cibo e illuminazioni in tutta la cinta muraria e sul castello.
Come arrivare
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Non è difficile arrivare da Lisbona ad Óbidos, basta solo un po’ di accortezza in più. Se avete un’auto a disposizione non è tanto un problema, inserite la mèta nel navigatore e godetevi il viaggio in autostrada che per me è stato molto piacevole. Se non avete un’auto allora fate come me e prendete il bus della Rapida Verde.

A – Porta da Vila
B – Rua Direita
C – Muralhas da cidade
D – Castello di Óbidos
E – Igreja de Santa Maria
F – Botega de Ginja
G – Aqueduto de Óbidos
La stazione dei pullman che va ad Óbidos parte dalla stazione Campo Grande, raggiungibile via metro dalla linea verde scendendo appunto a Campo Grande. E’ la penultima stazione più a Nord prima del capolinea di Telheiras. Uscendo dalla metro dirigetevi circa 300m sulla sinistra e arriverete in un grande spiazzo con i terminal dei pullman.
In effetti è un po’ dispersivo e le indicazioni per i vari autobus li ottenete più agevolmente all’unico info point della piazza che come la maggior parte degli esercizi a Lisbona apre alle 10, quindi attenzione.
Info
L’autostazione Campo Grande è all’ombra dell’imponente José Alvalade, che gli appassionati di calcio conosceranno come lo stadio dello Sporting Lisbona.
Personalmente avevo già preso info durante la pianificazione della gita, ma sono risultate inesatte sia per gli orari che per la posizione del pullman, probabilmente per aver trovato informazioni datate.
La compagnia che effettua la tratta è la Rapida Verde e il bus che arriva ad Óbidos potrebbe recare la scritta della città capolinea che è Caldas da Rainha.
D’estate le corse sono naturalmente più frequenti, in autunno e in inverno diminuiscono notevolmente arrivando ad una ogni ora o addirittura ogni 2 ore, stessa cosa per il ritorno.
Il viaggio è piacevole e dura quasi un’ora in condizioni di traffico normali. Il biglietto si può fare col conducente del pullman, solo appena salite, ed ha un costo di 8€ a tratta. Una volta arrivati il pullman vi lascerà in Rua da Prasa molto vicino a Porta vila, dove inizia il nostro percorso.
Booking.comSebbene fossero ancora in corso i preparativi per Natale e in cielo splendesse un sole abbastanza caldo, a Óbidos si respirava già aria di festa! Appena scesi dal bus, è bastato uno sguardo per farci catturare dai colori e dalla magia di Óbidos. Tutte le case per lo più a intonaco bianco, presentano una striscia di colore che li distingue e le rallegra.
Porta da Vila
[ torna al menu ]Proprio vicino alla fermata del bus, è bastato fare qualche gradino su una piazza con fontana per immetterci direttamente all’interno delle mura attraverso la Porta da Vila.
Si tratta di una doppia porta bassa, che aveva funzione difensiva, con un balconcino in ferro battuto con al centro una finestra con croce disegnata.
La parete e la volta sono rivestite dagli immancabili azulejos del XVIII secolo. Quelli a parete sono bianchi e blu e raffigurano la passione di Cristo. Quelli della volta sono policromi e raffigurano la corona di spine.
Una volta varcata la soglia il villaggio si apre ai nostri occhi attraverso la Rua Direita, via principale che conduce direttamente al castello passando per vie e viuzze molto caratteristiche e colorate.
Balconi e vicoli pieni di piante e fiori arricchiscono le vie di un paese pulito, ordinato e a misura di turista amante del medioevale.
Ogni tanto attraverso i vicoli si riesce a scorgere la cinta muraria che circonda l’intero villaggio con la caratteristica merlatura di difesa che abbiamo già visto a Sintra durante la nostra gita.
Booking.comSi ritiene che le prime case e i primi edifici risalgano addirittura all’VIII secolo, avendo subito varie influenze tra cui quelle romane.
Il castello
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Camminando all’interno del paese ci siamo accorti che è abbastanza piccolo da poterlo visitare in poche ore. Ci sono solo due strade principali che vanno dal portale della città alla base del castello. Tutto intorno tra piazze e stradine si trovano ristoranti, negozi di souvenir, chiese e librerie.
Proprio alla fine della Rua Direita, poco sopra la Igreja de Sao Tiago si trova lo splendido Castello di Óbidos considerato secondo l’UNESCO una delle 7 meraviglie del Portogallo, di cui si aspetta l’inserimento nelle liste Patrimonio Umanitario.
Si trova a 79 m sul livello del mare e presenta una pianta rettangolare irregolare, che mescola diversi elementi architettonici dal romanico al barocco, che seguono un po’ i diversi periodi di dominazione.
Non si conosce l’esatto anno di costruzione del castello per mancanza di documenti ufficiali. Sicuramente costruito durante l’impero romano, fu ampliato nel XII secolo e dal 1951 trasformato in pousada.
Dall’area sottostante il castello è possibile salire sulle mura di cinta. E’ un’operazione poco sicura per mancanza di un passamano, quindi se volete dare uno sguardo alla città dall’alto delle mura, usate molta attenzione a non cadere di sotto.
Una volta all’anno la città celebra la Fiera Medievale, con spettacoli e cibi tipici della regione. Lasciata la zona delle fiabe e dei castelli ci immergiamo un altro po’ nel tessuto cittadino perdendoci tra i vicoli del paese.
Finiamo così nella piazzetta principale del paese, Praça de Santa Maria, che ospita l’omonima chiesa, l’unica importante all’interno delle mura: la Igreja de Santa Maria. La pavimentazione tutta intorno la chiesa è arricchita dalla bellissima calçada portuguesa e dai suoi disegni.
La Ginja
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Strada facendo imbocchiamo nuovamente la strada principale e ci fermiamo a comprare qualche ricordo da portare a casa.
Guardando bene attorno ci accorgiamo che anche qui producono la famosa Ginjigna, il liquore a base di ciliegie famoso in tutto il Portogallo.
Anche da queste parti lo servono nei “coppettini” di cioccolato fondente che lo rendono una vera delizia!

Ma prima di andare via abbiamo il tempo di fare un giretto fuori Porta da Vila e ammirare una delle ultime costruzioni antiche rimaste ancora intatte.
L’Aqueduto de Óbidos venne costruito nel 1570 a opera di Caterina d’Austria e si collega con la sorgente d’acqua che si trova ad Usseira che dista 3km di distanza.
Purtroppo il sole sta già calando e noi preferiamo fare strada per tornare a Lisbona e trascorrere l’ultima serata in città prima di tornare in Italia.
Porteremo nel cuore con noi anche questo piccolo borgo con il suo castello, le sue viuzze in pietra e soprattutto i suoi bei colori. Fate anche voi una gita ad Óbidos e non ve ne pentirete!
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